Robot aspirapolvere lavapavimenti come funziona

Robot aspirapolvere lavapavimenti come funziona

16 Aprile 2020 0 Di Antonio

L’igiene in casa ha sempre avuto un ruolo centrale nella maggior parte delle famiglie, soprattutto in questo periodo a cavallo del covid19.

Oggi, più di ieri, diventa fondamentale avere la casa sempre pulita e igienizzata e un aiuto tecnologico ci viene sicuramente incontro.

Sul mercato trovi parecchi robot aspirapolvere di diverse fasce di prezzo, ma in questo articolo affrontiamo tutti gli aspetti tecnici e meno tecnici del robot aspirapolvere lavapavimenti.

Trovo questo argomento utile, soprattutto dopo che ho letto e sentito le opinioni di chi ha comprato robot aspirapolvere di fascia bassa, oppure ne ha solo sentito parlare, avendo un forte pregiudizio nei suoi confronti. Ovvero, quando si tende a parlare di robot aspirapolvere e lavapavimenti si pensa ad un dispositivo che tende a “sputare” un po’ di acqua e detersivo davanti prima di passarci sopra e pulire, sempre con la stessa spugnetta.

Viene da sé pensare ad uno scenario che va profondamente contro il concetto di pulizia e igiene, in quanto, l’unica cosa che si accumula è solo sporcizia e volume batterico.

I questo articolo voglio spiegarti nel modo più semplice possibile la vera opportunità che si cela dietro questi fantastici dispositivi, dissentendo fortemente al pregiudizio collettivo e dimostrarti come questi robottino possono diventare i veri partner per la pulizia della casa o dell’ufficio dove lavori.

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Cosa sono i robot lavapavimenti

I robot lavapavimenti sono dispositivi dotati di un serbatoio e un panno, che, a differenza dei soliti robot aspirapolvere che conosciamo già e raccolgono sporcizia, possono anche lavare il pavimento.

Onestamente ne abbiamo provati parecchi e non ti nascondiamo che dal nostro punto di vista, per avere una perfetta pulizia del pavimento, l’ideale sarebbe quello di disporre di due dispositivi che rispettivamente procedono al loro compito: uno per raccogliere sporcizia e briciole, il secondo per lavare.

Viene da sé capire che la spesa si raddoppia perché comprando due dispositivi di fascia medio-alta sicuramente il nostro portafogli ne risentirebbe e a questo punto, optare per una soluzione univoca, sarebbe necessariamente l’ideale.

Quali sono i vantaggi di un robot aspirapolvere lavapavimenti?

La vita di tutti i giorni è assai frenetica. Pensiamo ad uno statu quo familiare, genitori e figli, dove tutti e due i genitori sono impegnati quotidianamente per motivi di lavoro che si aggiungono alle vicende e necessità della famiglia stessa. Il tempo è davvero tiranno e avere un supporto che ci garantisce l’igiene nella casa è davvero una manna dal cielo.

Alcuni robot lavapavimenti di fascia medio-alta possono essere controllati tramite app sul tuo telefono. In questo modo, oltre a verificare cosa stanno facendo, se hanno problemi per esempio di ricarica o altro, puoi programmare le pulizie, pianificando orari e zone.

Per esempio potrebbe essere utile se all’improvviso devi ricevere persone a casa e sai che non è proprio in ordine, tramite l’app puoi far partire il dispositivo e far pulire e lavare i pavimenti.

Robot lavapavimenti: che tipologie esistono?

Sul mercato esistono tre tipi di robot lavapavimenti:

a secco: questi dispositivi non usano l’acqua ma attraverso dei sistemi di ozono e con l’ausilio di potenti spazzole, permettono di provvedere ad una pulizia davvero notevoli;

secco-umido: questo tipo di robot è di fascia più alta rispetto al precedente poiché dispone di un serbatoio con acqua e, tramite l’uso del panno, spruzza l’acqua e usando il panno e una traiettoria ben precisa, si occupa di pulire e lavare. Questo tipo di robot è per esempio utile nel caso hai animali domestici, oppure vi possono trovare capelli sul pavimento;

i combinati: questi sono di fascia top ovvero provvedono ad aspirare, lavare, asciugare garantendo una pulizia davvero ottimale.

Come scegliere il robot lavapavimenti

La prima cosa che devi tenere conto è la tua esigenza domestica. In base al tipo di pavimento, alla metratura, alla presenza di animali domestici o tappeti e moquette, puoi orientare la tua scelta.

Di conseguenza, in base alla metratura della casa, si selezioneranno robot con autonomia maggiore, altrimenti non sarebbe in grado di effettuare tutta la pulizia della casa, poiché frequentemente tornerebbe alla base di ricarica.

Stessa cosa per il serbatoio. Inutile comprare un robot di dimensioni limitate e con serbatoio ridotto, quando la casa è davvero grande. Non basterebbe nemmeno per una stanza e ogni volta saresti costretto a intervenire manualmente, svuotando il contenitore e riempiendo il serbatoio con l’acqua e detersivo.

L’autonomia

Sembra un aspetto secondario, ma spesso si scivola su questo argomento, sottovalutandone l’importanza e catalogando i robot come deficitari. Non è così. La responsabilità è di chi non fa le adeguate valutazioni preliminari prima dell’acquisto.

Quindi, casa grande, batteria grande per una maggiore autonomia. Nulla di più semplice.

La rilevazione dei “muri virtuali”

In gergo definiamo muri virtuali le pareti provvisorie poste per evitare che il robot non vada a pulire quella zona. Potrebbe essere utile per zone che non interessa pulire in quel momento, piuttosto che situazioni più serie, come zone ad alto rischio di sicurezza come quadri elettrici, canaline fragili o altro.

Ecco, alcuni robot di fascia medio-bassa fanno fatica a riconoscere le pareti provvisorie, poiché tendono a configurare la mappatura della casa in modo più supeficiale, con poca elasticità di memoria. Questo tende a determinare poi una pulizia meno seria perché anziché occuparsi di pulire, dedicherà più tempo a rimappare la casa, dando anche segni di “squlibrio mentale”.

Rumorosità

Avere un robot silenzioso è sicuramente meglio, nulla da dire. Quando devi comprare un robot devi stare attento ai decibel che non devono superare i 60 decibel. Questo serve per te e per la tua famiglia che vivete in casa, ma anche per i vicini nel caso abiti in condominio.

Dobbiamo già vivere nel caos quotidiano durante i tragitti casa, lavoro, scuola…e avere un dispositivo che mentre lavora disturba, non è sicuramente piacevole.

Cos’altro considerare per l’acquisto del robot lavapavimenti

Per evitare rancori post acquisto devi stare molto attento agli aspetti preliminari. Abbiamo già affrontato sommariamente alcuni aspetti, ma occorre analizzarli seriamente prima di incappare in un acquisto insoddisfacente.

Tipo di pavimento della tua casa: a seconda del tipo di pavimento devi orientare la tua scelta su un tipo di robot piuttosto che un altro. Devi rispondere a queste domande: il tuo pavimento è tutto uguale? È completamente lineare? Presenta delle fessure? Sono piastrelle o parquet?

Se hai un pavimento lineare e liscio dove il robot non farà molta fatica a passarci ti consiglio un combinato. Altrimenti, se hai un pavimento più ruvido, non lineare, con fessure ti consiglio di prendere due robot, uno per pulire, uno per lavare;

Animali domestici: se hai animali domestici ti ritroverai a combattere con peli per tutta la casa e avere un robot che non si occupa di raccoglierli non credo sia così felice. Stessa cosa per i capelli e peli.

Devi comprare un tipo di robot con sistema di filtrazione HEPA che riesce ad assorbire bene peli e capelli in modo davvero professionale. Soprattutto se hai problemi di allergia, questi tipi di robot con questo sistema di filtrazione, sono davvero eccezionali;

Dimensione della casa: ne abbiamo già ampiamente parlato e incide sull’autonomia della batteria e sul serbatoio dell’acqua.

La forma degli arredi: soprattutto nella parte inferiore dove vi sono i piedini e appoggiano sul pavimento. Il robot deve aver bisogno di girare intorno all’ostacolo e robot troppo economici non capiscono, o meglio, rischiano di rimanere incastrati in qualche spazio che non sono riusciti a memorizzare, costringendoti ad intervenire. Fai attenzione anche a questo aspetto!